Quella del Prosecco DOC è una Storia che narra di 2000 anni di bollicine.Le prime citazioni del nome ‘Prosech’, ‘Prosecum’ o ‘Proseco’ risalgono alla metà del 200, indicando il luogo in cui si insediarono i primi vigneti. Ma sarà poi a partire dal 900 che il Prosecco diviene il vino per antonomasia, una bevanda versatile e piacevole, moderatamente alcolica, simbolo del bere semplice e raffinato tipico del made in Italy.

La zona di produzione del Prosecco DOC si trova nell’area Nord orientale dell’Italia, in uno dei territori più belli della penisola, e precisamente in quattro province del Friuli Venezia Giulia (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine) ed in cinque province del Veneto (Belluno, Padova, Treviso, Venezia, Vicenza). In particolare, i vigneti di Collis si sviluppano principalmente nelle zone dei Colli Berici e Padova, tra le rotondità verdeggianti delle colline venete in cui si incontrano una terra ed un clima ideali. Le uve destinate alla produzione di Prosecco DOC provengono principalmente dal Glera, un vitigno a bacca bianca autoctono dell’Italia nord orientale, noto fin dai tempi dei Romani. Ed è in queste colline che il vitigno cresce e prolifera, diventando negli anni l’unico ed incontrastato padrone della zona.

Grazie alla particolare interazione tra il clima, il suolo e la tradizione vinicola nasce il Prosecco DOC.
Per mantenere inalterate le proprietà organolettiche delle uve destinate alla produzione del Prosecco, la vendemmia prende avvio nelle prime settimane di settembre, quando i grappoli hanno raggiunto la maturità e sono pronti per essere lavorati. Ne risulta un vino fresco e leggero, dal profumo fine, floreale e fruttato.